Il percorso di risalita, oltre la funivia e la piattaforma per elicotteri, è uno dei tre modi per raggiungere quella che si configura come un’acropoli dell’arte, un’ascesa lenta, faticosa, punteggiata di pochi elementi che anticipano solo in maniera parziale ciò che è stato inserito sulla cima. Delle passerelle offrono la possibilità di raggiungere dei punti di vista privilegiati, elementi specchiati richiamano lo sguardo, le alberature offrono la possibilità di sosta all’ombra.
La meta è il Forte, lo si vede fin dall’inizio del percorso. È il contenitore principale dell’arte, spazio espositivo dotato di sale workshop, sala conferenze, bookshop e magazzino.
La copertura, punto più alto dell’intera isola, accoglie due residenze d’artista: volumi puri, completamente vetrati che offrono la possibilità agli artisti di trarre ispirazione dal contesto.
Attraversando l’avvallamento che collega le due cime ci si immerge in un museo a cielo aperto, costituito da una maglia regolare di alberature. Gli scorci prospettici cambiano attraversando i tronchi, celando o svelando le opere. Un percorso di scoperta.
MirroRING è l’ultimo nella sequenza di questi luoghi, la meta del riposo, del ristoro, del riparo. Gli alloggi si configurano come dei loft, senza partizioni interne, con il perimetro esterno ed interno completamente vetrati per mettere in stretta relazione la passeggiata interna costellata di opere d’arte con il mare a perdita d’occhio. Il risultato è un’esperienza unica, in cui ci si trova costantemente immersi tra storia, paesaggio, arte ed architettura.